skip to Main Content

L’inganno di Francesco al summit del 21-24 febbraio 2019

26 febbraio 2019

L’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha esposto pubblicamente la rete omosessuale nelle più alte posizioni della Chiesa e ha accusato Francesco nel proteggerla. Egli ha espresso la necessità delle dimissioni di Francesco e di coloro che appartengono alla rete omosessuale o la coprono. I vescovi statunitensi hanno convocato un sinodo e con il sostegno del movimento laico volevano prendere provvedimenti per purificare la Chiesa. Francesco l’ha proibito assicurando che la questione sarebbe affrontata nella riunione di febbraio dei vescovi in Vaticano.

Il summit di febbraio ha aiutato a sradicare radicalmente la rete omosessuale dalla Chiesa? No! Francesco non ha nemmeno toccato il problema principale. Invece, ha fatto in modo che la Chiesa assorbisse l’ideologia suicida di genere unita alla criminale giustizia minorile sotto il termine positivo “lotta contro la violenza dei bambini”. Si tratta del programma delle Nazioni Unite che include il furto di bambini da parte dei servizi sociali. Francesco ha detto in proposito: «La prima verità che emerge dai dati a disposizione è che coloro che perpetrano l’abuso, cioè atti di violenza fisica, sessuale o emotiva, sono principalmente i genitori…». La sua affermazione è un atto di manipolazione che fa parte della guerra psicologica. Egli usa il termine “violenza” riferendosi al termine “abuso”. La stessa manipolazione è oggigiorno usata dalla giustizia minorile monitorata dall’ONU per rubare i bambini da qualsiasi famiglia. Questa ideologia accusa falsamente soprattutto i genitori della cosiddetta violenza (oggi secondo essa lo fà anche Francesco). L’educazione genitoriale, secondo i documenti delle Nazioni Unite, è di fatto classificata come violenza contro i bambini ed è diventa la ragione della loro rimozione. Al summit Francesco ha ufficialmente accettato questo crimine organizzato nella Chiesa. Nel suo discorso egli ha detto: «Noi adotteremo ogni misura necessaria già in vigore a livello internazionale e al livello ecclesiale». Il livello internazionale significa adottare meccanismi di sottrazione di minori. E questo è un crimine!

Il deliberato disprezzo della richiesta di eliminare la rete omosessuale è una chiara prova che Francesco trasforma la Chiesa in perversa Sodoma e Gomorra.

Il summit si è concluso. Francesco ha riuscito a sconfiggerlo con successo; lui e eminenze perverse possono rimanere calmi. Nessuno può chiedere più che la rete omosessuale, e quindi l’abuso sui minori, siano sradicati dalla Chiesa! Il becchino della Chiesa – Francesco – ha fatto del suo meglio!

Nel suo discorso del 24 febbraio 2019 Francesco ha pronunciato una frase straziante: «Le persone consacrate, scelte da Dio per guidare le anime alla salvezza… diventano strumenti di satana».

Questa affermazione riguarda Francesco in tutti i sensi.

Citazione di Francesco: «Perciò è giunto il momento di lavorare insieme per sradicare questa brutalità».

Sottolineiamo: davvero è giunto il momento di lavorare insieme per dimettere Francesco e l’intera rete omosessuale all’interno della Chiesa!

Cari cattolici degli Stati Uniti! Rivolgetevi ai vostri vescovi chiedendo loro di scegliere tra di loro un papa ortodosso! Ciò salverà la Chiesa dal totale auto genocidio!

 

+ Elia

Patriarca del Patriarcato Cattolico Bizantino

+ Metodio, OSBMr                             + Timoteo, OSBMr

Vescovi segretari del Patriarcato Cattolico Bizantino

 

 

Back To Top