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Cari Vescovi emeriti: siate uniti alla fedeltà a Cristo e alla Chiesa rappresentata da C. M. Viganò, vero pastore di Cristo

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Cari Vescovi emeriti,

il più giovane di voi ha superato i 75 anni, e il maggiore 90. Non conoscete né il giorno né l’ora. Presto affronterete la morte, il giudizio di Dio, e poi il paradiso o l’inferno. Oggi, quando lo pseudo papa Bergoglio abolisce le Verità fondamentali della fede e della moralità, Dio si aspetta che voi vi schierate in modo chiaro e deciso per gli insegnamenti di Cristo come veri confessori, o anche martiri. Voi non avete niente da perdere in questi tempi difficili. Bergoglio non può punirvi in alcun modo; può punire solo coloro che ancora ricoprono l’ufficio ecclesiastico. Loro possono forse illudersi: “Devo tenere la bocca chiusa, e tacere sui terribili delitti, perché Bergoglio e la sua setta mi spogliano subito del mio ufficio e mi denigrano sui mass media, come è già successo a tanti altri.” Assumere questo atteggiamento in un momento in cui è necessario testimoniare Cristo è un tradimento. Molti vescovi oggi non hanno a cuore la salvezza delle anime e la fedeltà a Cristo, ma la propria carriera. Gesù ha detto chiaramente: “Chi mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli”. (Mt 10,33)

Le vite dei martiri dei primi tre secoli testimoniano che loro presero sul serio queste parole e subirono non solo la morte, ma anche terribili torture. Cari Vescovi emeriti, non subirete torture per aver confessato la fede in Cristo. Ma se usate la scusa che volete vivere la vostra vita nella cosiddetta pace, nella cosiddetta Chiesa cattolica, allora rendetevi conto che nell’unità con lo pseudo papa Bergoglio non si può più parlare di Chiesa cattolica, e nemmeno di cristianesimo. I comandamenti di Dio sono infranti e stiamo assistendo alla promozione dell’omosessualità, ed anche dei matrimoni sodomiti! Lo pseudo papa ha intronizzato il demone Pachamama nella basilica principale della Chiesa ed è stato dedicato ai demoni in Canada sotto la guida di uno sciamano che fischiettava un osso di tacchino selvatico.

Questa è apostasia pubblica! Voi siete obbligati ad ammonirlo pubblicamente e ad affermare chiaramente che i passi apostati che sta compiendo sono in completa contraddizione con gli insegnamenti di Cristo e l’intera tradizione cattolica e cristiana. Ma voi tacete, e quindi ne siete responsabili. Come vi presenterete dinanzi al giudizio di Dio?

La parabola di Cristo del fico sterile si applica pienamente a voi. Gesù dice: “Un uomo fece piantare un fico nella sua vigna, e venne a cercarvi sopra dei frutti e non ne trovò. Poi disse al custode della sua vigna: ‘Ecco, da tre anni vengo a cercare frutto su questo fico e non ne trovo. Taglialo; perché deve consumare il terreno?’ Ma egli rispose e gli disse: ‘Signore, lascialo stare ancora quest’anno, finché non lo scaverò intorno e lo concimerò. E se porta frutto, bene. Altrimenti, dopo, potrai tagliarlo’” (Lc 13,6-9)

Cari Vescovi emeriti, voi non portate il frutto del pentimento nemmeno dopo tre decenni dalla vostra consacrazione episcopale. Al contrario, presentate i frutti del tradimento, della codardia e dell’oltraggio. Forse le parole “ancora quest’anno” sono rivolte a voi. Ma non deve nemmeno durare un anno. La Scrittura avverte: “Oggi, se udite la sua voce, non indurite il vostro cuore”. E Gesù ve lo ricorda ancora: “Siate pronti, perché non sapete né il giorno né l’ora”. Lo stato di codardo silenzio in cui vi trovate ora è uno stato di impenitenza. Voi siete il fico sterile. E Gesù dice chiaramente: “Se non vi pentirete, anche voi perirete”. Con questa lettera, Dio vi dà l’ultima possibilità di difendere pubblicamente il Signore Gesù Cristo e il Suo insegnamento, cosa che С. M. Viganò, ex Nunzio degli Stati Uniti e fedele pastore di Cristo, annuncia e per il quale soffre.

Se ancora questa volta rinnegate il nostro Signore e Salvatore con il vostro silenzio, dimostrerete di approvare il percorso dell’apostasia di massa. Questo pone su di voi la piena responsabilità per tutti i crimini commessi da Bergoglio e dalla sua setta, che hanno usurpato la guida della Chiesa. La morte verrà presto per voi e sarete tagliati fuori dalla vigna di Dio, che è la Chiesa, non solo dalla Chiesa militante, ma anche dalla Chiesa trionfante. Ciò significa che sarete condannati all’inferno per sempre. Ve ne rendete conto, cari Vescovi emeriti? Voi avete l’autorità episcopale, anche se non siete in carica. Dio chiederà dalle vostre mani il sangue di coloro che hanno ceduto all’antivangelo sodomita e idolatra di Bergoglio e voi avete trascurato di avvertirli! Essi sono quindi sulla larga strada della dannazione eterna. Voi eravate obbligati ad avvertirli. Voi eravate obbligati a difendere pubblicamente gli insegnamenti di Cristo contro quelli dell’antivangelo di Bergoglio, che pone la Chiesa sotto anatema.

Voi, Vescovi emeriti, siete più colpevoli degli attuali vescovi in carica. Come mai? Perché avete avuto una solida formazione sacerdotale cattolica e sapete bene cosa è e cosa non è l’insegnamento cattolico.

Riguardo alla generazione avvelenata di sacerdoti dopo il Vaticano II, che non erano più radicati nel vero insegnamento, bisogna tener conto di una circostanza alquanto attenuante.

Cari Vescovi emeriti, chiedetevi cosa dovete fare nello specifico, per resistere al giudizio di Dio? La risposta è l’esempio del fedele pastore С. M. Viganò. Lui ha dato una pubblica testimonianza di fede davanti al mondo intero! Lui ha invitato l’eretico nell’ufficio pontificio a dimettersi! Basta che voi pubblichiate: “Confesso gli insegnamenti salvifici di Cristo, e con ciò mi unisco alla posizione del pastore di Cristo С. M. Viganò. Allo stesso tempo, seguendo il suo esempio, mi separo dall’attuale profonda apostasia, che porta all’autodistruzione della Chiesa”.

I mass media alternativi diffonderanno la vostra confessione al mondo intero e vi troverete scritti nel libro della vita come confessori di Cristo. Godrete del rispetto dei fedeli e loro visiteranno la vostra tomba con gratitudine. E soprattutto, la ricompensa eterna, vi aspetta in paradiso.

 

+ Elia

Patriarca del Patriarcato Cattolico Bizantino

 

3 ottobre 2022

 

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