Come andranno le cose dopo la morte dello pseudo papa Bergoglio?

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Il 23 febbraio, i media pubblici hanno riferito che la salute di Jorge Mario Bergoglio è critica. Ciò significa che la sua morte imminente deve essere seriamente presa in considerazione. Se guarisce, sarà comunque necessario affrontare la verità e la questione della crisi più profonda che la Chiesa abbia mai vissuto nella sua esistenza.

Occorre fare una vera diagnosi e trarne una vera prognosi per trovare una via d’uscita.

Breve diagnosi:

Jorge Mario Bergoglio si è attirato molteplici scomuniche latae sententiae, cioè la pena ecclesiastica più severa: la scomunica dalla Chiesa. Secondo gli insegnamenti della Sacra Scrittura (Gal 1,8-9), dei Padri della Chiesa – San Cipriano, San Girolamo, Sant’Agostino – e dei Dottori della Chiesa – Sant’Alfonso de’ Liguori, San Roberto Bellarmino, San Francesco di Sales e altri – un papa che si è scomunicato dalla Chiesa per eresia non può esserne il capo. Inoltre, la bolla dogmatica Cum ex apostolatus officio (1559) afferma che un papa che ha commesso pubblica apostasia perde automaticamente il suo ufficio e tutte le sue azioni e promulgazioni sono nulle, non valide e senza alcun valore. La Scrittura dice: “Chiunque predica un vangelo diverso, anche se fosse un angelo dal cielo, sia maledetto – anatema – scomunicato”. Bergoglio predica un anti-vangelo diverso, sodomitico, quindi si è attirato la maledizione di Dio e la scomunica dalla Chiesa.

Il 18 dicembre 2023, lo pseudo papa Bergoglio, emanando la sua dichiarazione dottrinale, ha pronunciato eresia ex cathedra! Ciò o fa crollare il dogma dell’infallibilità, o è un’ulteriore prova che Bergoglio è un apostata, non un papa. Il fatto è che Bergoglio si è separato dal Corpo Mistico di Cristo e ha fondato la sua anti-chiesa con un anti-vangelo sodomitico, che è la via verso la perdizione. La via di Gesù, d’altra parte, è la via della salvezza.

Secondo l’insegnamento dogmatico e i canoni della Chiesa, Francesco Bergoglio non è un papa valido. Ma come papa illegittimo ha nominato la maggior parte dei cardinali. Secondo la bolla dogmatica, la loro nomina è invalida, poiché tutte le azioni e le promulgazioni di un papa eretico sono nulle, non valide e senza alcun valore. Questi cosiddetti cardinali, come l’argentino Fernández, l’africano Besungu, il gesuita Hollerich e altri come loro, hanno abbracciato lo spirito di apostasia di Bergoglio e sono in unità interiore con lui. Hanno quindi attirato su di sé l’anatema di Dio e non possono eleggere un papa valido. Possono solo eleggere i successori dell’apostata, cioè lo pseudo papa n. 2, n. 3, ecc.

La tragedia è che, ad eccezione dei vescovi dell’Africa e di alcune parti dell’Europa orientale, i vescovi di aree come il Nord e il Sud America e l’Europa occidentale, attraverso le loro conferenze episcopali, hanno attirato su di sé l’anatema di Dio, una maledizione. Hanno rinunciato al Vangelo di Cristo e ricevuto un anti-vangelo sodomitico. Ribellandosi a Dio, accettando la Fiducia supplicans, si sono esclusi dalla Chiesa. I sacerdoti e i fedeli sono obbligati a prendere le distanze da tali vescovi traditori. La Chiesa cattolica non ha un Papa e Bergoglio ha di fatto abolito l’istituzione papale abolendo la dottrina cattolica.

Qual è la prognosi?

Prima opzione: i cardinali invalidi eleggeranno invalidamente un altro sostenitore della ribellione immorale LGBTQ contro Dio.

Seconda opzione: i cardinali invalidi eleggeranno invalidamente un cardinale morale, come il Card. Müller. Egli si limiterà a stabilizzare lo stato attuale dell’anti-chiesa, anche se lui stesso non proclamerà eresie. Non si opporrà alla corrente eretica le cui radici risalgono al Vaticano II.

Terza opzione: se l’arcivescovo Carlo Maria Viganò fosse miracolosamente eletto e gli ostacoli alla sua elezione da parte di cardinali invalidi venissero rimossi, il sistema apostata in Vaticano si ribellerebbe contro di lui e lo destituirebbe.

Il Concilio di Costanza si trovò in una situazione simile, senza via d’uscita. All’epoca c’erano tre papi. Il Concilio sistemò le cose eliminando tutte le regole della Chiesa e usando l’eresia del conciliarismo, il che significava che il Concilio assumeva l’autorità suprema nella Chiesa e veniva eletto papa Martino V. È successo così: nel 1414, il re boemo, l’imperatore del Sacro Romano Impero Sigismondo, costrinse Giovanni XXIII (Baldassarre Cossa) a convocare un concilio generale a Costanza. Il 6 aprile il concilio promulgò il decreto eretico “Haec sancta synodus”, che poneva l’autorità del concilio al di sopra di quella del papa. Il concilio condannò Giovanni XXIII alla prigione per simonia e per uno stile di vita sordido. Morì per gli effetti della prigionia. Ma il concilio depose anche Gregorio XII e Benedetto XIII. Dopo la deposizione dei tre papi, il prelato Colonna fu miracolosamente eletto e prese il nome di Martino V. Quindi abolì l’autorità suprema del concilio che lo aveva aiutato a diventare papa.

Oggi non si tratta solo di una questione di diritto canonico, ma soprattutto di una questione dogmatica. La corrente eretica ha sostituito il Vangelo di Cristo con l’anti-vangelo sodomitico “Fiducia supplicans”. Lo pseudo papa Bergoglio ha abrogato la dottrina cattolica. Sebbene occupi l’ufficio papale, è già a capo della sua anti-chiesa.

Qual è una soluzione realistica? Il Vaticano è sotto il dominio del sistema dell’anticristo e non accetterà un papa veramente cattolico. Se si vuole eleggere un papa ortodosso, si deve creare una struttura alternativa, un ambiente ortodosso. Bergoglio ha già fatto a pezzi la Chiesa, non solo con il suo scisma dalla vera Chiesa, ma anche con la sua apostasia da Cristo e dal Suo Vangelo, introducendo un altro anti-vangelo sodomitico.

La pseudo-chiesa scismatica di Bergoglio è la sinagoga di Satana. Ecco perché è necessario istituire patriarcati veramente cattolici. Essi hanno la loro giustificazione nella storia della Chiesa. Il segno essenziale dell’ortodossia cattolica di questi patriarcati deve essere la loro separazione non solo dal falso papa apostata e dalla sua anti-chiesa, ma anche dalle radici spirituali che hanno creato le condizioni per l’attuale apostasia. Queste radici avvelenate sono la lettera e lo spirito del Concilio Vaticano II. Il Concilio, attraverso Nostra aetate, ha imposto l’eresia del sincretismo e ha aperto la porta all’eresia del modernismo. Ha anche proclamato l’aggiornamento con lo spirito del mondo. Pertanto, se la Chiesa deve essere rinnovata dalle radici, questo Concilio eretico deve essere abolito.

Per quanto riguarda l’istituzione di un patriarcato veramente cattolico in Africa, tutto ciò che i vescovi devono fare è liberarsi dal dominio del lacchè di Bergoglio, il cardinale Besungu, ed eleggere un patriarca tra i veri vescovi cattolici. Quindi la Chiesa nelle Americhe deve seguire l’esempio ed eleggere anche i suoi patriarchi veramente cattolici. Per cominciare, è sufficiente che due o tre vescovi con le loro diocesi si separino dalle conferenze episcopali che hanno accettato l’eretica e suicida Fiducia supplicans e il cammino sinodale di Bergoglio di apostasia e autodistruzione. Lo stesso che vale per l’America vale per l’Europa orientale e altre regioni. È necessario creare un’alternativa ortodossa. I patriarchi possono quindi ripristinare l’istituzione del papato eleggendo un papa ortodosso. Quanto alla sua sede, per il momento non può certamente essere il Vaticano.

Lo scopo supremo della Chiesa è la salvezza delle anime immortali. Tutti i canoni, tutti i dogmi e l’intera istituzione della Chiesa devono servire a questo scopo. Pertanto, nonostante tutte le eresie e gli intrighi, deve essere proclamato il pentimento, che è legato alla fede in Gesù Cristo. Bisogna sapere: in nessun altro è la salvezza (At 4,12). Questo deve essere preso in considerazione.

Il Patriarcato Cattolico Bizantino, che è solo la voce di uno che grida nel deserto, esorta in questo momento i vescovi cattolici, i sacerdoti e i fedeli a pregare. Unitevi in preghiera dalle 20:00 alle 21:00 e chiedete a Dio di creare le condizioni per la vera rinascita della Chiesa. Possa la Madre di Dio, la Madre della Chiesa, rafforzare le nostre preghiere con la sua intercessione e offrirle con insistenza al Dio Onnipotente e Santissimo.

 

+ Elia

Patriarca del Patriarcato Cattolico Bizantino

+ Metodio OSBMr               + Timoteo OSBMr

Vescovi Segretari

 

24 febbraio 2025

 

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