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Soppressione dell’ordine religioso “Societas Iesu”

2 dicembre 2019

L’esigenza di tempo richiede la proclamazione di un verdetto autorevole contro la ripetuta attività apostatica dell’ordine religioso dei gesuiti. La direzione odierna dei gesuiti e lo spirito che padroneggia in quest’ordine sono completamente contrari al programma del fondatore e al deposito della fede. Sebbene nel passato quest’ordine avesse grandi meriti nella restaurazione della Chiesa, negli ultimi decenni, si nota, che lo spirito e il programma sono stati cambiati. Invece di difendere la fede e la morale, e di fare gli sforzi per il rinnovamento spirituale, i gesuiti fanno il contrario. Non hanno più il diritto di chiamarsi la Compagnia di Gesù, perché si sono opposti a Gesù Cristo e al Suo Spirito. “Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene” (Rm 8, 9). In passato quest’ordine fu soppresso dal Pontefice Romano. Allora non avvenne a causa delle eresie. Oggi, tuttavia, quest’ordine religioso promuove le eresie, e quindi, si è escluso dalla Chiesa di Cristo. Un caso palese sono i gesuiti Martin, Czerny, l’attuale generale Sosa, e in particolare l’apostata Bergoglio, che illegalmente occupa l’ufficio papale. Oggi i gesuiti negano le verità fondamentali della fede, la Tradizione e promuovono il paganesimo e le eresie: Chardinism, neo-modernismo, sincretismo e immoralità. È chiaro che quest’ordine religioso è a danno della Chiesa. Purtroppo, esso non fa penitenza per la sua attività apostatica.

Chi oggi, quando l’ufficio del Papa occupa l’eretico gesuita, dovrebbe far conoscere al popolo di Dio la realtà della loro apostasia? E chi nella Chiesa deve difendere le verità salvifiche e le leggi di Dio?

La Chiesa fu edificata sugli apostoli e sui profeti (Ef 2, 20). Il ministero profetico in questo momento di crisi rappresenta il Patriarcato Cattolico Bizantino. Oggi comunica che, secondo la Sacra Scrittura, la Compagnia apostatica dei gesuiti è incorsa in anatema di Dio, cioè la maledizione ed espulsione.

Con questo, nell’autorità apostolica e profetica, nel Nome di Dio Uno e Trino – il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, dichiariamo e pubblichiamo, secondo Gal 1, 8-9, l’anatema di Dio all’ordine religioso dei gesuiti per la predicazione del falso Vangelo. Quest’ordine religioso è soppresso davanti a Dio e davanti alla Chiesa.

Esortiamo i membri sinceri ad abbandonare, per la salvezza delle loro anime, la struttura apostata che ha scacciato lo Spirito di Cristo, e che è stata rifiutata da Dio.

Qualcuno potrebbe chiedere: Questa autorevole soppressione dell’ordine religioso non è forse ingiusta?

Rispondiamo: Se il suo fondatore Sant’Ignazio di Loyola, fosse oggi risorto dai morti, avrebbe lui stesso immediatamente e radicalmente soppresso questa Compagnia apostatica! Questi apostati ed eretici si sono opposti a Dio e ai Suoi comandamenti e seducono le anime massicciamente nella perdizione eterna.

Quest’ordine religioso in passato aveva molti santi, ma loro avevano lo Spirito di Dio e non lo spirito d’apostasia che ora regna tra i gesuiti.

Il Signore avverte attraverso il profeta Ezechiele: “Così, se il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l’iniquità … morirà per il suo peccato e le opere giuste da lui compiute non saranno più ricordate” (vedi Ez 3, 20).

L’apostolo Giuda fu scelto da Cristo stesso. Quando Gesù mandò gli apostoli due alla volta, egli pure ebbe predicato obbediente il Vangelo ed ebbe scacciato i demoni. Quando, però, Satana entrò in lui, si oppose a Cristo e al Suo Vangelo. Gesù stesso lo chiama figlio della perdizione (cfr. Gv 17,12).

Anche se la maggioranza dei gesuiti non prenderà in considerazione questa dichiarazione profetica su soppressione e continuerà a predicare le eresie e promuovere il cammino dell’apostasia, non è determinante. Che cosa faranno o non faranno è un’altra cosa.

Il ministero profetico ha il compito di proteggere la fede e la morale. Pubblica le realtà spirituali, e questo è decisivo. Il Patriarcato è obbligato a mettere in guardia i credenti di fronte a un’infezione spirituale nascosta che non solo danneggia, ma porta alla perdizione eterna!

Purtroppo, gli altri ordini religiosi sono nella stessa situazione dei gesuiti, ma non con tale forza e ostinazione.

Hanno ancora religiosi che combattono contro lo spirito del mondo che ha già contaminato molti ordini.

Oggigiorno, gli ordini religiosi sono intenzionalmente globalizzati. Attraverso le varie psicologie, pseudomistiche, apertura al paganesimo, eresie e demoralizzazione è entrato dentro di loro lo spirito d’apostasia. Molti religiosi sono diventati lavoratori del New Age per male della Chiesa. La domanda sorge spontanea: In questo caso, non sarebbe meglio sopprimere tutti gli ordini religiosi?

Questa domanda è molto dolorosa e dare una risposta è difficile, perché c’è una parte della verità nella domanda, e la realtà non si può ignorare. Il Vaticano dà ai religiosi e a coloro che s’impegnano in una formazione della generazione dei giovani religiosi una direzione eretica e introduce i programmi demoralizzanti. Infetta così gradualmente tutte le persone consacrate a Dio. Sorge una domanda importante, se oggi molti ordini religiosi già non compiono il servizio di Giuda, cioè al posto di Cristo servono all’anticristo?

Tuttavia, ciò non significa assolutamente che sosteniamo una visione della completa soppressione di tutti gli ordini religiosi e del sistema di vita religiosa, come fu fatto in passato dalla Riforma tedesca nel XVI secolo?

Al contrario, noi vediamo che il ritorno alla radicalità evangelica dovrebbe essere iniziata proprio nei monasteri rinnovati. Il programma di preghiera e cammino del pentimento costante, cioè la via della purificazione interiore, devono essere messi al primo posto. Dopo di questo può seguire il percorso dell’illuminazione e dell’unione. L’apice e il centro dovrebbe essere la croce di Cristo e la relazione personale con Gesù crocifisso. Questo non è possibile senza la preghiera autentica.

Che cosa direbbero i fondatori degli ordini religiosi ai suoi figli e figlie spirituali che hanno accolto lo spirito di anti-Vangelo?

Innanzitutto, vi sarebbe il pericolo che questi figli e figlie spirituali escluderebbero i suoi santi fondatori dall’ordine e li porterebbero in un ospedale psichiatrico. D’altra parte, questi fondatori avrebbero certamente proclamato maledizioni su tali ordini, perché non hanno nulla a che fare con lo spirito del Vangelo, né con il carisma che Dio ha loro affidato. Pertanto, è necessario il rinnovamento di ogni ordine senza eccezioni. Ogni religioso deve cominciare la riforma da se stesso, e per questo scopo si devono creare le condizioni convenienti. Se non ci sono condizioni e lo Spirito, la vita spirituale declinerà. Dobbiamo ricominciare a porre l’accento sull’essenza della vita religiosa, che è la rinuncia quotidiana al proprio ego e imitazione di Cristo. Senza di questo, i religiosi finiranno nelle meditazioni pagane, sincretismo, materialismo, eresie, impurità e infine nell’inferno.

La parola di Gesù è chiara: “Ma se non vi convertite, perirete tutti” (Lc 13, 3).

Domanda conclusiva: Cosa direbbe Gesù stesso di questa nostra posizione e promulgazione dell’anatema sull’ordine religioso dei gesuiti se starebbe al posto di noi?

Non direbbe nient’altro che ciò, che noi stiamo dicendo, perché stiamo facendo la Sua volontà e abbiamo ricevuto da Lui la parola profetica. Noi insistiamo nella Sua parola e ora stiamo davanti a Dio e davanti alla Chiesa.

 

+ Elia

Patriarca del Patriarcato Cattolico Bizantino

+ Metodio OSBMr                            + Timoteo OSBMr

Vescovi segretari

 

 

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