Vaccinazione forzata 2021 – morte. Dove è la salvezza?

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L’umanità è costretta alla vaccinazione di massa, sebbene milioni di persone possano morire a causa di vaccini sperimentali. Questi vaccini non prevengono l’infezione o la trasmissione del virus.

Ci sono tre problemi principali con i vaccini a mRNA:

Il primo problema sono i gravi effetti collaterali. Tuttavia, la maggior parte delle istituzioni rifiutano di ammettere che queste sono le conseguenze della vaccinazione. Persone giovani e sane muoiono poche ore dopo la vaccinazione, ma al pubblico viene detto che è solo una coincidenza.

Il secondo problema causato dal vaccino mRNA è l’attivazione patogena o tempesta di citochine.

Il sistema immunitario delle persone che sono state vaccinate reagirà in modo eccessivo quando entreranno in contatto con un virus e ci saranno molti decessi. Naturalmente, ciò accadrà in autunno e durante il prossimo inverno, quando è più probabile che siano esposti ad una nuova mutazione del virus. A seguito dell’epidemia di malattie e decessi che avverrà dopo la vaccinazione, i governi inizieranno paradossalmente a promuovere il prossimo ciclo di vaccinazioni. Gli esperti veri e solidi saranno, come al solito, banditi dai media….

Si sospetta che molti di coloro che hanno ricevuto il vaccino dal vivo davanti ad una telecamera o hanno strombazzato la loro vaccinazione su tutti i media (come ad esempio lo pseudo Papa Bergoglio) hanno ricevuto un placebo invece di uno dei vaccini sperimentali.

Il terzo grande problema è che i corpi dei vaccinati con il vaccino mRNA stanno diventando laboratori che producono virus letali! Inoltre, il vaccino produce nell’organismo anticorpi specifici e permanenti che sopprimono completamente i sistemi di difesa naturali. Gli individui vaccinati stanno per essere molto a rischio quando le nuove mutazioni inizieranno a diffondersi. I loro corpi sono destinati in modo permanente ed esclusivo a difendersi da una mutazione del virus che sta rapidamente diventando obsoleta. Gli scienziati che stanno facendo i vaccini non sono in grado di anticipare il virus mutante, quindi cercare di risolvere il problema con nuovi vaccini non ha senso! In ogni caso, i vaccini sarebbero inefficaci e peggiorerebbero semplicemente le cose.

I politici e i media mentiranno di nuovo e incolperanno coloro che non hanno avuto il vaccino per l’aumento delle morti. Tuttavia, gli esperti dimostrano che i vaccinati saranno quelli che minacceranno di più l’umanità. Saranno una grave minaccia per chiunque sia stato vaccinato, ma anche per chiunque non sia stato vaccinato. Questo perché i virus che emettono dopo la vaccinazione sono più pericolosi di quello originale. Le mutazioni inoltre diventeranno più forti e più mortali. Se non facciamo fermare questo programma di vaccinazione ora, non è esagerato affermare che il futuro stesso dell’umanità è a rischio! L’obiettivo della vaccinazione con mRNA non è prendersi cura della nostra salute, ma perpetrare la nostra riduzione – la morte!

Lasciamo che le grida di coloro che hanno perso i loro cari a causa di misure draconiane per il Covid, penetrino nelle nostre orecchie. Sono state rifiutate loro le cure e sono morti di gravi malattie.

Che ogni cristiano esamini la propria coscienza:

Ho cercato la verità circa la falsità di questa pandemia, oppure ho rifiutato di sentire la verità?

Gli specialisti confermano che il vaccino mRNA altera il genoma umano; questo a sua volta porta allo sterminio della razza umana. Io, su questo, resto in silenzio?

è noto che questo vaccino contiene tessuto strappato da un bambino vivo, non ancora nato, prima che sia ucciso, sono indifferente a questo?

Oggi ogni cristiano, ma anche ogni persona, si trova faccia a faccia con la morte a causa di una pandemia programmata e di una vaccinazione forzata. In questa situazione critica, il Patriarcato Cattolico Bizantino lancia l’allarme! Anche la vostra vita è in serio pericolo. Anche la vostra morte sarà seguita da giudizio, e poi da un’eternità felice o infelice. Ognuno si troverà di fronte la punizione eterna all’inferno o la felicità eterna in paradiso….. Questa è la cosa più grave, ma ognuno notoriamente e in maniera incauta se ne dimentica.

La morte

Migliaia di persone muoiono ogni minuto. Decine di migliaia di persone muoiono ogni ora. Quanti muoiono al giorno? Al mese? Ogni anno? Il sonno è un’immagine della morte. Alla morte, l’anima viene separata dal corpo. Lo spirito umano ritorna a Dio che lo ha dato (Eccl 12, 7). San Giovanni Crisostomo dice: “La morte è la via per l’eternità.” Il corpo si dissolverà in polvere. Il corpo è come un vaso o un indumento dell’anima che viene rimosso alla morte. La morte non è davvero un male, perché apre a molti la strada per il paradiso. “I santi desideravano la morte come un nuotatore anela per la riva, un viaggiatore per la destinazione del suo viaggio, un contadino per la raccolta”, dice San Giovanni Crisostomo. Cristo ci mette in guardia: “Siate pronti, perché non sapete né il giorno né l’ora!” Ed Egli paragona la morte ad un ladro. Felice è la morte di coloro che muoiono liberi dalla macchia del peccato mortale.

La morte è immediatamente seguita dal giudizio. La Bibbia dichiara: “è stabilito per gli uomini di morire una sola volta, dopo di che, viene il giudizio” (Eb 9, 27). Tutta la nostra vita sarà rivelata nel Giorno del Giudizio e saremo trattati proprio come abbiamo trattato il nostro prossimo. Anche le nostre azioni e pensieri più nascosti verranno portati alla luce. Cristo dice: “Non c’è niente di segreto che non sarà rivelato, e nulla di nascosto che non sarà conosciuto e verrà alla luce” (Lc 8, 17). Il giudizio sarà seguito da una ricompensa o una punizione.

Il Paradiso

Il Paradiso è un luogo di gioia eterna. Il paradiso è un luogo e allo stesso tempo uno stato. È uno stato di beatitudine dell’anima che vede Dio (Mt 18,10). Le gioie del cielo sono indicibilmente grandi: “Nessun occhio ha visto, nessun orecchio ha udito, nessuna mente ha concepito ciò che Dio ha preparato per coloro che Lo amano”(1 Cor 2, 9). Saremo partecipi della natura divina (2 Pt 1, 4) e saremo come Dio (1 Gv 3, 2). Ci sono molte dimore in cielo (Gv 14, 2). Chi pensa che le gioie celesti consistano in un buon pasto o cose del genere è come un cavallo che pensa che ci sia fieno sulla tavola, al matrimonio del suo padrone.

I santi non avranno più né fame né sete (Ap 7, 16). Non ci sarà più la morte, né cordoglio, né lamento, né affanno (Ap 21, 4). Inoltre non potranno più peccare, o fare il male, perché la loro volontà sarà permanentemente unita alla volontà di Dio. Le gioie del paradiso durano per sempre. Cristo dice: “I giusti entreranno nella vita eterna che è senza fine”. Solo i martiri e quelle anime che sono perfettamente pulite da tutti i peccati, e le pene per i peccati, potranno andare in paradiso immediatamente. San Paolo insegna: “Dobbiamo attraversare molte tribolazioni per entrare nel regno di Dio” (At 14, 22). “Il regno dei cieli subisce violenza” (Mt 11, 12). Centinaia di migliaia di martiri prima di noi preferirono subire terribili torture e morte piuttosto che far cadere un granello di incenso davanti agli idoli pagani e tradire Cristo.

L’era Covid di oggi ci offre una possibilità simile. Molte persone oneste stanno per la Verità, e per Cristo saranno etichettate come nemici del genere umano e rimossi. Tuttavia, questa morte eroica è un onore e un mezzo per fare ammenda per i peccati ed ottenere la corona da martire.

Ogni saggio cristiano dovrebbe desiderarla, e soprattutto oggi. Nessuno sfuggirà la morte. Se puoi morire una morte da martire, è una grande grazia e un privilegio. L’Apostolo dice: “Dove è abbondato il peccato, la Grazia ha abbondato molto di più!” San Vincenzo dice: “Le gioie dei santi sono così grandi che nemmeno tutti i tormenti dei martiri raggiungono un tale prezzo da meritare una sola ora di beatitudine celeste”.

L’inferno

L’inferno è un luogo ed allo stesso tempo uno stato dell’anima. Cristo parla dell’inferno come di un eterno tormento. Dice: “E i dannati se ne andranno nella punizione eterna”(Mt 25, 46 ). San Giovanni Crisostomo mette in guardia: “Cerchiamo di non cercare di scoprire dov’è l’inferno, ma piuttosto come possiamo sfuggirlo”. San Giovanni Damasceno, spiega: “Non è Dio, ma lo stesso uomo che è la causa di tormento nell’inferno”. La grande sofferenza nell’inferno è dovuta principalmente al fatto che:

1) i dannati non potranno mai vedere Dio,

2) sono in compagnia dei malvagi,

3) sono nel fuoco e persino soffrono un grande tormento mentale.

I dannati soffrono una doppia punizione: da un lato quella che sono esclusi dalla vista di Dio, che è la punizione della perdita (la “poena damni”), e dall’altro lato, essi devono soffrire tormenti, che è la punizione dei sensi (la “poena sensus”). La perdita della vista di Dio è la più grande tra le punizioni dell’inferno. Più prezioso è il bene perduto, tanto maggiore è il dolore, come sant’Alfonso ci dice: “I condannati hanno perso il bene del prezzo infinito, e quindi possiamo dire che il loro dolore è infinitamente grande.” Sant’Agostino aggiunge: “è giusto che Dio rifiuti colui dal quale Egli stesso è già stato respinto”. Pertanto, i santi sulla terra tremavano al solo pensiero della perdita della vista di Dio.

I dannati si tormenteranno anche molto gli uni gli altri, perché si odiano.

“Il nostro fuoco è freddo rispetto al fuoco dell’inferno”, dice San Vincenzo. Il tormento mentale dell’inferno consiste in un costante rimorso. I dannati saranno completamente disperati, perché sapranno quanto sono stati incuranti nel rifiutare la Grazia di Dio per la salvezza, così tante volte. Non c’è liberazione dall’inferno, perché il tempo della grazia è passato (Gv 3, 36). Satana e i suoi demoni saranno tormentati giorno e notte per sempre e per sempre nel lago di fuoco e zolfo (Ap 20,10).

Ricordate spesso l’inferno. Questo vi proteggerà dal peccato e dal male, proprio come il fuoco spaventa un leone lontano dalla sua preda. Pertanto, San Bernardo dice: “Ricorda spesso l’inferno nella tua vita, per non cadere nell’inferno dopo la morte”. E Giovanni Crisostomo mette in guardia: “Colui che non si preoccupa né si ricorda dell’inferno, non lo sfuggirà”. Chi non crede all’inferno si copre del tutto gli occhi in modo da non vedere l’abisso nel quale sta per cadere.

Cosa fare per sfuggire all’inferno?

Dobbiamo abbandonare la nostra falsa via del peccato, ricevere Cristo, dargli i nostri peccati, cambiare il nostro modo di pensare e credere nel Vangelo (Mc 1, 15).

Cosa fare nell’ultimo momento della tua vita per essere salvati?

Fai un atto di contrizione perfetta! Come? Pensa al tuo passato peccaminoso, come il criminale sulla croce, e guarda la Croce di Cristo con gli occhi della fede. Ripeti il nome di Gesù con fede: “Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato”. Prega sinceramente: “Gesù, Gesù, Gesù, abbi pietà di me, peccatore!” Ripetilo cinque volte, guardando ciascuna delle ferite del Salvatore crocifisso.

Poiché non sapete quando verrà la vostra ultima ora, chiamate il nome di Gesù almeno una volta al giorno, meglio prima di dormire. Ma questo è il minimo. Mettete da parte un’ora per la preghiera ogni giorno e fate una promessa a Dio che pregherete così fino alla vostra morte. Gesù dice: “Non potreste vegliare con me un’ora? Vegliate e pregate!”. Durante la preghiera potete anche leggere per un po’ le Scritture.

Invocate il nome di Gesù. Nel Suo nome è il perdono dei vostri peccati. In Gesù è la vostra salvezza e la vita eterna!

+ Elia

Patriarca del Patriarcato Cattolico Bizantino

+ Metodio, OSBMr                  + Timoteo, OSBMr

Vescovi Segretari

 

20 aprile 2021

 

Scaricare: Vaccinazione forzata 2021 – morte. Dove è la salvezza? (20/IV/2021)