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Francesco e lo spirito del Concilio Vaticano II

14 febbraio 2019

Francesco ha detto sul suo volo di ritorno dagli Emirati Arabi Uniti che tutte le sue azioni erano in pieno accordo con il Concilio Vaticano II. Disse che non si era mosso di un millimetro da esso. Se sta dicendo la verità in questo caso, allora tutte le sue azioni sono i frutti visibili del Concilio Vaticano II.

Francesco proclama il soggettivismo e rifiuta i principi morali universalmente validi così come i comandamenti di Dio. Egli proclama un nuovo insegnamento, un nuovo vangelo, che tuttavia porta la punizione dell’espulsione dalla Chiesa di Cristo! (Gal. 1, 8-9) La tragedia è che questo diverso vangelo fu implicitamente proclamato persino dal Concilio Vaticano II. Nel documento Dignitatis Humanae l’attenzione è rivolta a persona non convertita che non ha più bisogno di Dio, pentimento per i peccati o Cristo per essere salvata. Sottolinea solo la dignità umana, i diritti incerti e la libertà indefinita, e tutto ciò senza pentimento.

La terminologia in Dignitatis Humanae è volutamente ambigua. Ad esempio, il termine «religione» viene usato consapevolmente al posto del termine “cristianesimo”. I cattolici lo considerano solo un sinonimo. Tuttavia, il documento colloca deliberatamente il cristianesimo allo stesso livello delle sette pagane! Lo scopo è la disintegrazione interna della Chiesa.

La terminologia ambigua e vaga dei documenti del Vaticano II fa parte della strategia di una guerra psicologica condotta in tutto il mondo e recante frutti perniciosi. Verità, bene, diritto, libertà, dignità: tutto è relativizzato. I solidi pilastri delle verità naturali e cristiane sono stati indeboliti. Il risultato è il caos, l’apostasia dalla dottrina salvifica, una rete omosessuale all’interno della Chiesa e l’islamizzazione dell’Europa. Un altro frutto è l’ideologia di genere che nega la realtà di base che un uomo è un uomo e una donna è una donna.

Termini ambigui nei documenti del Vaticano II hanno aperto la porta allo spirito di menzogne e morte. Lo Spirito di Dio, lo Spirito di verità, è stato espulso dal centro della Chiesa. Lo spirito del mondo, o lo spirito del Vaticano II, ha assunto una posizione chiave nella Chiesa attraverso l’aggiornamento, e non consente il vero pentimento! Il deposito di fede, Sacra Scrittura e Tradizione deve sottomettersi a questo spirito. «L’abominazione della desolazione sta nel luogo santo …» (Mt 24).

Coprendo e promuovendo le eresie e l’immoralità, Francesco ha reso visibile lo spirito del Vaticano II! Come dice lui stesso, non si è mosso di un millimetro da esso.

Il nuovo Papa si opporrà allo spirito pernicioso del Vaticano II? Questa è una condizione sine qua non della vera restaurazione della Chiesa!

 

+ Elia

Patriarca del Patriarcato Cattolico Bizantino

+ Metodio, OSBMr                  + Timoteo, OSBMr

Vescovi segretari

 

 

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